Bruciare i
rifiuti e’ il modo piu’ inquinante e costoso per affrontare il
problema del loro smaltimento , poiché trasforma la comune
immondizia riciclabile (anche quella non tossica) in ceneri e gas
mortali.L’inceneritore immette nell’aria che respiriamo e disperde nel suolo sostanze
velenose (diossine, furani, nanopolveri, metalli, pesanti etc..) che
entrano nella catena alimentare fino ad arrivare all’uomo ,
causando tumori e malformazioni genetiche.L’
inceneritore ha costi altissimi di costruzione e gestione che
ricadono sulla popolazione attraverso l’aumento della tassa sui
rifiuti(T.A.R.S.U) già incrementata a Palermo del 75%. La tassa
CIP6 che noi cittadini paghiamo sulla bolletta Enel, serve a pagare
la costruzione dell’inceneritore di Bellolampo , e quindi
contribuisce all’avvelenamento dei nostri quartieri.L’inceneritore
ha necessità di funzionare a pieno regime 24 ore su 24. Quello
previsto a Bellolampo è progettato per bruciare molta piu’
immondizia di quella prodotta nella Provincia di Palermo, quindi
verrebbero riversati a Bellolampo i rifiuti dal Sud Italia e dal
Mediterraneo. Una delle
motivazioni con cui le grandi società che sono implicate nella
costruzione dell’inceneritore di Bellolampo, è quella della
creazione di nuovi posti di lavoro. In realtà
i posti disponibile sarebbero molto pochi , soprattutto a confronto
di quelli che si potrebbero creare con un serio piano di raccolta
differenziata porta a porta, come e’ stato ampiamente dimostrato in
alcune città del Nord Italia.
rifiuti e’ il modo piu’ inquinante e costoso per affrontare il
problema del loro smaltimento , poiché trasforma la comune
immondizia riciclabile (anche quella non tossica) in ceneri e gas
mortali.L’inceneritore immette nell’aria che respiriamo e disperde nel suolo sostanze
velenose (diossine, furani, nanopolveri, metalli, pesanti etc..) che
entrano nella catena alimentare fino ad arrivare all’uomo ,
causando tumori e malformazioni genetiche.L’
inceneritore ha costi altissimi di costruzione e gestione che
ricadono sulla popolazione attraverso l’aumento della tassa sui
rifiuti(T.A.R.S.U) già incrementata a Palermo del 75%. La tassa
CIP6 che noi cittadini paghiamo sulla bolletta Enel, serve a pagare
la costruzione dell’inceneritore di Bellolampo , e quindi
contribuisce all’avvelenamento dei nostri quartieri.L’inceneritore
ha necessità di funzionare a pieno regime 24 ore su 24. Quello
previsto a Bellolampo è progettato per bruciare molta piu’
immondizia di quella prodotta nella Provincia di Palermo, quindi
verrebbero riversati a Bellolampo i rifiuti dal Sud Italia e dal
Mediterraneo. Una delle
motivazioni con cui le grandi società che sono implicate nella
costruzione dell’inceneritore di Bellolampo, è quella della
creazione di nuovi posti di lavoro. In realtà
i posti disponibile sarebbero molto pochi , soprattutto a confronto
di quelli che si potrebbero creare con un serio piano di raccolta
differenziata porta a porta, come e’ stato ampiamente dimostrato in
alcune città del Nord Italia.
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SPEGNIAMO L’INCENERITORE
PRIMA CHE BRUCI IL NOSTRO FUTURO! -
DIFENDIAMO IL NOSTRO
TERRITORIO, PREPARIAMOCI A BLOCCARE I LAVORI! -
NON PERMETTIAMO A NESSUNO DI
DECIDERE SULLA NOSTRA PELLE!
SABATO
22 SETTEMBRE 2007 ORE 15:00
Concentramento
a P.zza S. Cristina (BorgoNuovo)
Comitato
NOINC Bellolampo, Comitato di Lotta Popolare di BorgoNuovo , Centro
Sociale ExKarcere