cittadini, e poco importa se a farne le spese è la loro salute e la qualità del loro
futuro in un territorio vivibile!
Anche a Palermo vogliono imporre la presenza di un mega-inceneritore, nella zona di
Bellolampo, dagli scarichi del quale uscirà da un lato profitto per chi vi ha messo
le mani in pasta e dall’altro inquinamento per i cittadini che accanto al mostro
dovranno viverci, con chissà quali conseguenze.
Dopo il contenzioso fra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Sicilia, in cui
molti cittadini palermitani avevano visto buone speranze di riuscire a bloccare la
costruzione del mega-inceneritore, è arrivata la gelata dell’accordo fatto tra il governo Prodi e il governatore della Sicilia Cuffaro, oltre ad un concreto lascia
passare politico all’inizio dei lavori.
Tutti coloro che in buona fede, avevano pensato che si potesse bloccare facilmente un così grande processo speculativo che vede entrambi gli schieramenti politici
interessati, delegando esclusivamente alle procedure istituzionali, si dovranno ora
ricredere.
Nel frattempo i cittadini Palermitani sono costretti a subire un ulteriore affronto
dall’amministrazione comunale di Cammarata, infatti, la T.A.R.S.U.
( Tassa sullo smaltimento dei rifiuti), ha visto aumenti del 70% , un ennesimo grave
affronto in una città, come Palermo, da sempre in cima alle liste della
disoccupazione , della precarietà , degli sfratti e degli sgomberi, e da sempre
ultima nelle liste quando si tratta di raccolta differenziata, riuso e riciclo. I
cittadini hanno ricevuto così un bel regalo estivo da parte del “caro” sindaco
Cammarata!
Non solo le amministrazioni comunale e regionale hanno gravi responsabilità nella
costruzione degli inceneritori e nella inesistenza di un trattamento articolato
dei rifiuti basato sul riutilizzo , ma si permettono di tagliare le spese sociali
ed aumentare le tasse!
In tutta Italia ormai le comunità locali, dalla Val di Susa a Vicenza passando per
la Campania, che hanno subito attacchi al proprio territorio, dalla militarizzazione
alla distruzione dell’ambiente, si stanno organizzando dal basso in comitati
popolari per la difesa del proprio territorio al di fuori dei partiti e dei
sindacati, scegliendo di decidere direttamente del proprio futuro, e di non
affidarsi più a nessuno tranne che alla lotta che loro stessi conducono.
Anche a Palermo i cittadini dei quartieri più direttamente colpiti dalla presenza
dell’inceneritore si stanno organizzando per impedire la realizzazione di questa
opera, figlia di un modello di sviluppo basato sui profitti e sulla devastazione
del territorio sulla pelle delle popolazioni locali.
Sulle montagne di Bellolampo (Palermo) , dal 7 al 9 settembre 2007, sulla strada provinciale 101 , a pochi passi da dove dovrebbe sorgere l’inceneritore, si svolgerà il primo
campeggio NOINC.
Assemblee e dibattiti, banchetti informativi, musica, concerti , spettacoli, bar,
cucina… Tutto questo per creare un primo vero momento di incontro sul territorio e
per confrontarci su questa importante questione che ci tocca direttamente. Sarà
anche un importante momento per prepararci alla grande manifestazione regionale
NOINC del 22 settembre 2007, giornata in cui si svolgerà un corteo che attraverserà
le vie di Borgonuovo e di Bellolampo e che ribadirà la nostra determinazione ad
impedire che questo disastro si compia!
Spegniamo l’inceneritore prima che bruci il nostro futuro
BLOCCHIAMO I LAVORI !!
Comitato di lotta “NOINC” Borgonuovo
Centro Sociale ExKarcere